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ZONA ARANCIONE EMILIA-ROMAGNA

by Alberto Marini

Firmata l’ordinanza che fa passare l’Emilia-Romagna da zona gialla ad arancione dal ministro della Salute Roberto Speranza

Le nuove misure, in aggiunta a quelle già in vigore, sono scattate in Emilia-Romagna dalla giornata di ieri, domenica 15 novembre, e si protrarranno per almeno due settimane dopo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza e prevedono l’inserimento della regione in zona arancione.

L’ordinanza è sorta sulla base della valutazione dei parametri relativi al livello di rischio e allo scenario epidemico effettuata dal Comitato tecnico scientifico e dalla Cabina di regia nazionale.

L’Emilia-Romagna passa dunque da zona gialla, a rischio moderato, a zona arancione, a rischio elevato, nella quale si applicano misure più restrittive a tutela della salute pubblica e per frenare il contagio da Coronavirus.

Si tratta di quella intermedia rispetto alla terza, la zona rossa (rischio massimo).

Che cosa cambia?

Resta comunque valida l’ordinanza regionale adottata dal presidente Stefano Bonaccini, entrata in vigore sabato 14 novembre.

Contiene misure che puntano ad evitare soprattutto assembramenti e situazioni a rischio contagio.

Rispetto a quelle previste dall’ingresso in zona arancione, prevarranno le misure maggiormente restrittive.

Bisognerà quindi rispettare le regole previste nella precedente ordinanza regionale e non previste in zona arancione.

  1. Mascherine obbligatorie sempre non appena fuori di casa
  2. Attività sportiva consentita nelle aree verdi, no nei centri storici e nelle aree affollate
  3. Consumazione alimenti e bevande vietata in area pubblica o aperta al pubblico, dalle 15 alle 18
  4. Una sola persona per nucleo familiare in negozi ed esercizi di vendita
  5. Stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni
  6. Grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi, nei festivi stop anche a qualsia attività di vendita
  7. Consegne a domicilio sempre consentite e fortemente raccomandate
  8. Scuola: sospese ginnastica, lezioni di canto e strumenti a fiato

Le nuove misure derivanti dalla c.d. zona arancione sono invece le seguenti:

  1. Spostamenti consentiti solo all’interno del proprio comune di residenza, mentre sono vietati quelli verso altri comuni e quelli in entrata e uscita dalla regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute, studio o necessità con la raccomandazione di evitare gli spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune.
  2. Chiusi i ristoranti e le altre attività di ristorazione (bar, pub, gelaterie, pasticcerie): per loro resta consentita la sola vendita da asporto, dalle 5 alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti d’orario.

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